Da sin. Riccardo Jannello, Pietro Tarallo e Natalino Russo durante un incontro del festival

Viaggio. Orizzonti, frontiere, generazioni. Già il titolo della rassegna di Biella (fino al 9 gennaio 2022), alla sua quarta edizione, racconta quante diverse connotazioni può avere il tema del viaggio. Questo festival offre qualcosa in più, mescola le carte, se così si può dire, in modo tale che ogni aspetto diventa interessante a 360 gradi e per tutti. Si svolge in tre palazzi del Piazzo. Nello stesso palazzo convivono mostre antitetiche senza sminuirsi l’una con l’altra, o simili senza cannibalizzarsi, anzi rafforzando la loro identità.

Biella, Palazzo La Marmora (a sin.) e Palazzo Ferrero, sede principale del Festival (ph. Daniele Pellegrini)

Così a Palazzo Gromo Losa, affacciato su uno straordinario giardino all’italiana, trionfo dell’ars topiaria, c’è Antarctica Expedition 2020 con un reportage fra alpinismo, esplorazione e scienza, nell’ambito del progetto di Ricerca  delle Scienze Polari  e del CNR  e accanto  I viaggi delle balene. Sono gli acquarelli di Giorgio Maria Griffa, che in bianco e nero mostrano questi mammiferi “imbevuti di improbabilità”, come dice lo scrittore e storico inglese Philip Hoare. Il contesto in cui sono ritratti insiste sul surreale, proprio come le ironiche didascalie. C’è anche una balena in paglia che girando la manovella comincia a nuotare in una risaia. E’ opera di Guido Tassini e rimanda alla mostra Viaggiatori sempre, con ogni mezzo a Palazzo La Marmora, dal magnifico giardino con vista sulla città.

Affreschi all’interno di palazzo Ferrero (ph. Vittorio Giannella)

Qui l’artista fa viaggiare nel tempo e con la fantasia oggetti del quotidiano. Accanto, Cartoline della mente  collages di Massimiliano Zaffino con i viaggi della memoria e delle sensazioni. A sorpresa in un piccolo spazio le foto scattate da Natalino Russo durante le riprese nelle grotte del Pollino, del film Premio Speciale della Giuria a Venezia, Il buco di Michelangelo Frammartino, di cui Russo è stato fotografo di scena.

Mostra fotografica “il buco” (ph. Natalino Russo)

Le sue foto, insieme a quelle di altri nove fotografi che come lui sono soci della Neos, associazione di giornalisti e fotografi di viaggio, sono anche a Palazzo Ferrero, nella mostra Ciak si gira per il Belpaese. Un percorso tra le location scelte da registi italiani e stranieri per tredici film dal 1993 a oggi. Un modo per far conoscere luoghi sconosciuti o mostrarne altri noti, ma da un punto di vista inedito.

Mostra fotografica realizzata da NEOS: “Ciack si gira” per l’Italia nei luoghi del grande cinema (ph. Daniele Pellegrini)

Un richiamo al territorio biellese e alle sue industrie  nell’installazione  La pratica del bianco di Paola Anziché: fibre intrecciate a formare  dei cilindri che appesi al soffitto creano un surreale bosco. A questo proposito  da segnalare il contributo di Paolo Zegna presidente della Zegna, nonché della Fondazione BIellezza, che nata nel 2020 ha lo scopo di contribuire allo sviluppo del territorio biellese. Non potendo intervenire di persona, ha voluto essere presente con un video per salutare e ringraziare i giornalisti della Neos.  

Biella, il Piazzo (ph. Vittorio Giannella)
Biella, il Piazzo (ph. Vittorio Giannella)

Nella sala accanto, le opere di Giacinto Cerone e Hidetoshi Nagasawa in una mostra omaggio a Valeria Belvedere, la gallerista milanese scomparsa di recente, la cui casa nel vicino paese di Pollone è diventata Casa museo Belvedere, con straordinarie opere d’ arte contemporanea, spesso con l’accrochage, cioè collocate dagli stessi artisti.

Casa Museo Belvedere, Opere di Karpuseeler Nagasawa, Rickard Sibona (ph. C. Alberto Messina)

Completa le mostre di fotografia  Daidaidai  con le foto di Gabriele Bertotti sui viaggi di Danilo Ragona e Luca Paiardi, inviati speciali  per Rai 3 Kilimangiaro,  che da anni attraversano il mondo sulle loro carrozzine. Brillanti e spiritosi, come s’ intuisce dalle foto e soprattutto dalle didascalie, che pendono con catenelle dal soffitto fino a un metro di altezza da terra, per essere ben visibili da chi come loro è in carrozzina.

L’incontro con gli inviati di Daidaidai, viaggiatori in carrozzina (ph. Massimo Bisceglie)

Con Irene Cabiati, giornalista, scrittrice e socia Neos, sono stati i protagonisti di uno degli incontri a Palazzo Ferrero. Ad aprirli, venerdì 15 ottobre, Giuliana Sgrena in un dialogo con Fabrizio Lava, che ha progettato e curato il festival, su Afganistan e dintorni, con un occhio speciale per la condizione femminile, tema dei suoi due libri. Un tema trattato anche domenica 17 da Farian Sabahi, orientalista  e islamista,  e Laura Tangherlini di Rai News 24, entrambe giornaliste e socie Neos, intervistate da Pietro Tarallo, presidente della Neos.

Fabrizio Lava inaugura il festival a palazzo Ferrero con la giornalista Giuliana Sgrena (ph. Daniele Pellegrini)

Sabato mattina Pietro Tarallo con la giornalista e socia Neos Carla Reschia ha parlato di turismo sostenibile e comunicazione, specie nel dopo pandemia, in un seminario valido per crediti giornalistici. Tema ripreso in un incontro, sempre con Carla Reschia, nel pomeriggio di domenica. Mentre nel pomeriggio di sabato ha coordinato la presentazione di due libri di due soci Neos: “Città da sfogliare, 26 città viste con gli occhi di alcuni scrittori” di Riccardo Jannello giornalista del Quotidiano Nazionale e “L’Italia è un sentiero. Storie di cammini e camminatori”  di Natalino Russo.

Domenica sono stati molto apprezzati gli workshop, a ingresso libero, di due soci Neos.  Vittorio Giannella, fotografo esperto di paesaggi, ha portato i suoi allievi in giro per tutto il giorno nel parco della Burcina, riserva naturale. Mentre Edo Prando, fotografo e videomaker, ha letto i portfolio fotografici.

Tra i faggi della Burcina durante il workshop fotografico tenuto da Vittorio Giannella (ph. Vittorio Giannella)

Molto apprezzato, sempre legato alla fotografia, a Palazzo Ferrero sabato sera, per il Caffè letterario Voci di donne “Gli occhi di Vivian Maier-I’m camera” di e con Roberto Carlone. Uno spettacolo poetico sulla fotografa franco-americana che ha lasciato 150mila foto di cui la maggior parte mai sviluppate.

Biella, Piazzo: scorcio visto dal terrazzo del ristorante Antico Comune (ph. Daniele Pellegrini)

Infine, da non sottovalutare, l’aspetto gastronomico della rassegna di cui il punto di riferimento è la Caffetteria di Palazzo Ferrero. Con l’interno personalizzato per l’occasione dalle Scialuppe volanti, disegni di Carola Sagliaschi, in arte Galassika e l’esterno sotto i portici e nel cortile. Per menu con prodotti del territorio e contaminazioni da paesi lontani. Sabato 16 le associazioni Slow Food Travel Montagne Biellesi, Let Eat Bi( legata a Città dell’Arte Fondazione Pistoletto) Gasp (Gruppo acquisto solidale Biella) e Rete Museale Biellese si sono unite per promuovere i patrimoni gastronomici  e culturali della zona. Con degustazioni, un mercatino nel giardino sottostante e visite guidate ai palazzi e ai produttori.

“Associazioni Gastronomiche”. I giornalisti Neos al tavolo con la figlia dell’artista Pistoletto (ph. Massimo Bisceglie)

Viaggio. Orizzonti, frontiere, generazioni continua fino al 9 gennaio, con chiusure 24,25,31 dicembre e 1° gennaio. Sabato 6 novembre, giovedì 11 e giovedì 18 riprendono gli incontri e gli workshop legati a fotografia, musica, scrittura e, ovviamente, al viaggio. Per info: palazzoferrero.it

Luisa Espanet

Luisa Espanet

Giornalista per 11 anni a Vogue e per uno caporedattore di un settimanale popolare per teenager (giusto per le pari opportunità). Da freelance ha collaborato per varie testate, Madame Figaro e Marie Claire Corea compresi, Washington Post e Asahi Shimbun esclusi. Ha un blog: L’Espa.net. Ha pubblicato un libro sulle valigie.
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