
Il Porto Antico di Genova, che gravita intorno all’Acquario, è ormai uno degli spazi pubblici più frequentati della città, zeppo di ristoranti, punti d’incontro, attrazioni. Pochi però conoscono la Passeggiata della Lanterna, un percorso che permette di osservare da vicino la realtà frenetica di un grande porto commerciale e arrivare all’imponente faro, simbolo della città: la Lanterna.
Dal Ferry Terminal, raggiungibile velocemente con la metropolitana da Porto Antico, parte il percorso pedonale, che si snoda per 800 metri. Per compierlo è stata realizzata una passerella, collocata a qualche decina di metri da terra, che segue l’andamento delle vecchie mura del Seicento ed è attrezzata con tabelloni didattici che illustrano gli antichi mestieri portuali. Il tragitto permette così di passare sopra le aree più attive e congestionate dello scalo, dove osservare da vicino il traffico delle merci e il lavoro di movimentazione dei container scaricati dalle colossali navi che fanno il giro del mondo, provenienti dalla Cina.
Si raggiunge infine lo sperone di roccia sul quale si staglia la mole del faro. Qui, prima di arrampicarsi verso l’alto, si può visitare il Parco che sorge ai piedi della costruzione e poi il Museo della Lanterna, che racconta l’affascinante storia della segnalazione notturna di aiuto alla navigazione.
La Lanterna risale al 1544 ma è stata restaurata più volte, perché durante il Medio Evo ha fatto parte della struttura difensiva della città, coinvolta nelle vicende belliche del tempo. Il faro di Genova dunque, dopo la Torre di Hércules di La Coruña, edificata alla fine del Settecento intorno a una struttura romana del II secolo, è il più antico del mondo.
La costruzione, alta 77 metri, si eleva su una roccia di 40 metri. Di notte irradia la sua luce, prodotta da una lampada di 1000 watts, fino alla distanza di 36 miglia marine, ovvero 65 chilometri. Oggi, al tempo dell’elettronica e del GPS la sua importanza come ausilio ai naviganti è diminuita, ma durante la navigazione notturna del Mar Ligure il suo palpito, che si presenta in una sequenza di due lampi ravvicinati e uno distanziato, si scopre ancora all’orizzonte con emozione.
Il minuscolo ascensore ricavato all’interno della struttura è utilizzato solo per ragioni di servizio . I visitatori devono affrontare qualche centinaio di gradini per raggiungere la terrazza, che offre un panorama a 360 gradi sul porto e le colline. A Levante ci si affaccia sul Porto Antico e il centro di Genova, mentre verso Ponente la vista è scandita dalla lunghissima sequenza di moli, navi, magazzini e montagne di container che da Sampierdarena vanno fino a Voltri dove, finalmente, il porto finisce.
La visita, riaperta al pubblico dopo la chiusura imposta dalla pandemia, si può effettuare esclusivamente su prenotazione nei week-end e nei festivi sul sito: lanternadigenova.it