Genovese, classe 1984, Fabio Accorrà , viaggiatore da sempre, con la macchina fotografica è riuscito a segnare indelebilmente ogni viaggio: dalla Lapponia a New York, dai deserti al Giappone, su cui ha pubblicato il suo primo libro. Ha un blog www.viaggiaresenzaconfini.it

Come hai iniziato l’attività di fotografo?

E’ una conseguenza naturale del viaggiare. Ho cominciato da bambino e questo mi ha aiutato a creare un forte legame con la fotografia. Viaggiare per me significa emozionarsi e per farlo non c’è ausilio migliore delle immagini .

Tra Giappone e Genova. Come mai?

L’amore per il Giappone viene da lontano, forse dai primi cartoni animati in tv. Poi il viaggio in Giappone ha confermato le mie aspettative, anzi, le ha superate. Ne è nato The colors of Japan edito da Erga nel 2019. Un viaggio con la chiave di lettura dei colori e delle immagini. Tutto è accumunato da un unico denominatore: la magia visiva con le diverse tonalità dei paesaggi .

Quando sei stato l’ultima volta in Giappone ?

Nel 2018. Un viaggio indimenticabile, a stretto contatto con la realtà locale. Zaino in spalla ho girato gran parte del Paese, dai grossi centri abitati, che fervono di vita a tutte le ore, ai luoghi più rurali dove la vita è tranquilla e le tradizioni sono ancora molto forti.

Come si articola la tua professione, tra servizi fotografici, collaborazioni a giornali, scrittura di libri?

Mi focalizzo su una fotografia d’autore mirata e legata logicamente ai viaggi, allo scoprire e a tutto ciò che osservo. Questo, con il tempo e l’aiuto del mio blog, mi ha portato ad accreditarmi con gallerie d’arte online, a collaborare con realtà del travel, a pubblicare libri e organizzare mostre.

I tuoi progetti per il futuro?

Le idee in cantiere sono molte. A marzo uscirà il libro Venezia, colori e parole del silenzio edito da Erga con i testi di Elisabetta Rossi. Un progetto sviluppato durante il lockdown in una Venezia deserta, mai vista dal dopoguerra in poi.