
C’è un modo per andare alla scoperta di un meritevole borgo di tredicimila anime nella parte sud della provincia di Modena, quella che comincia a salire verso l’Appennino. A Spilamberto bisogna seguire il profumo del Balsamico, l’oro nero che sgorga dalle acetaie della zona con un lavoro di invecchiamento e affinamento che da solo è arte. Com’è prezioso il nettare da distillare goccia per goccia sul Parmigiano sempre della zona o anche sulle fragole. Spilamberto Borgo Balsamico il 28 e il 29 agosto è la prima iniziativa in programma di un mese di appuntamenti che culminano nel Mast Cot, la festa dell’aceto tradizionale nel week end del 2 e 3 ottobre.
Borgo Balsamico è organizzato dall’associazione Itaca Migranti e Viaggiatori ed è la tredicesima edizione del Festival del Turismo Sostenibile Liberi di respirare. Nel programma, la visita al Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è uno dei punti più… gustosi; la struttura in via Roncati attira l’interesse di molti turisti, anche stranieri, curiosi per la perseveranza e l’impegno pluridecennale per realizzare l’aceto. Visite guidate al paese che ha nel Parco di Rocca Rangoni, nel Torrione e nella chiesa di Sant’Adriano luoghi interessanti in ogni stagione.
Il Parco è un polmone verde nella struttura della Rocca, ricca di storia. Il Torrione, dalla parte opposta di Corso Umberto I, racchiude, oltre al Museo Archeologico con reperti antichissimi della zona, il fantasma di Messer Filippo, mandato a morire nella Torre per avere tradito il conte. Sant’Adriano possiede fra l’altro la Madonna della Rondine, capolavoro di Michele da Firenze, artista vissuto fra Trecento e Quattrocento. Particolare anche via Obici, dal nome dello scultore Giuseppe Obici, autore della statua dell’Immacolata Concezione a Roma. Nella piccola strada porticata sono nati importanti burattinai e musicisti.
Prima del Mast Cot previsti altri fine settimana interessanti: un concerto di band giovanili nel Parco il 10 e 12 settembre e il Festival del Fumetto il 18 e 19 settembre.
Spilamberto offre anche una selezione di locali per ottimi aperitivi e per gustare la tradizionale cucina modenese: tortellini in brodo e bollito, soprattutto, accompagnati da un gorgogliante Lambrusco.
