Gitans, Saintes Maries de la Mer, France. 1960 Credit: © Sabine Weiss

Dopo Venezia, arriva al Palazzo Ducale di Genova la più grande retrospettiva, la prima in Italia, di Sabine Weiss, la fotografa franco-svizzera scomparsa il 28 dicembre 2021 a 97 anni.

Tra le più importanti voci della fotografia umanista francese, insieme a Robert Doisneau, Willy Ronis, Edouard Boubat, Brassaï, Izis e Cartier-Bresson, Weiss, è l’unica donna fotografa della seconda metà del Novecento ad aver esercitato per mezzo secolo la professione spaziando in tutti campi della fotografia, dal reportage al ritratto, dalla moda alla strada, al viaggio. Lei stessa ha collaborato attivamente alla costruzione di questo percorso aprendo il suo sconfinato archivio parigino.

Attraverso oltre 120 stampe e numerosi documenti e riviste dell’epoca, la mostra ripercorre l’intera carriera di Weiss, dagli esordi nel 1935 agli anni ’80. Immagini splendide e ristampate egregiamente, sulle quali spiccano i suoi scatti “di strada”, da cui il titolo della mostra Sabine Weiss. La poesia dell’istante.

Istanti che, grazie alla grande mostra The Family of Man di Edward Steichen organizzata a New York nel 1955, diventeranno famosi in tutto il mondo. La poesia del quotidiano, dell’ ovvio (se osservato da occhi comuni), senza “coups de théâtre” o funambolismi tecnici. Questa è la fotografia di Simone Weiss e questa frase di Dorothea Lange sembra proprio scritta per lei: “La macchina fotografica è uno strumento che insegna alle persone come vedere senza la macchina.”

Palazzo Ducale, Loggia degli Abati, dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023. Da martedì a venerdì, ore 14-19, sabato, domenica e festivi, ore 10-19 .

Alessandro Zunino
Alessandro Zunino (Genova, 1964) inizia la sua carriera di fotografo come rilevatore di beni culturali e successivamente di teatro e danza. La passione per l’Asia lo ha portato a dedicarsi al reportage fotografico (Laos, India, Tailandia, India, Sri Lanka) e al cinema, lavorando in collaborazione con professionisti del settore, dallo script alla ripresa, al montaggio, fino alla distribuzione. Nel 2012/2013 ha scritto e diretto “Lost in Laos” lungometraggio presentato e premiato in diversi festival internazionali. Dal 2016 è fotografo “contributor” di Getty Images. Nel 2019 è stato tra gli otto italiani finalisti selezionati per il Sony World Photography Awards. Ha esposto in Italia e Francia e pubblicato diversi libri. L’ultimo, uscito nel 2021, è “Laos, all’ombra delle dighe” (Il Canneto Editore) a seguito dell’omonima mostra.
Alessandro Zunino

Latest posts by Alessandro Zunino (see all)