Monteleone di Fermo

Le parole della Montagna si apre oggi a Monteleone di Fermo, nelle Marche, e prosegue fino al 18 luglio anche nei comuni vicini di Smerillo e Montefalcone Appennino. Festival di poesia, filosofia, racconti, arte, spettacoli, oltre che di luoghi ed escursioni, alla dodicesima edizione prende l’avvio dall’ incontro con Vito Mancuso, scrittore e teologo (A proposito del senso della vita e I quattro maestri i suoi ultimi libri), il cui pensiero è al centro dell’attenzione per le posizioni in campo etico e dogmatico non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche

Monteleone di Fermo fa dell’essenzialità, del silenzio e della spiritualità le sue caratteristiche migliori e con la vastità dei suoi panorami è lo scenario ideale per il Festival. “L’aspetto sul quale abbiamo voluto puntare , dice la direttrice artistica Simonetta Paradisi, è l’atmosfera che si crea in questi borghi, dove fra un incontro e l’altro, viene offerto un aperitivo o in tarda serata un orzo caldo, per creare convivialità e favorire il dibattito culturale anche fuori dal palco”.

Ogni anno la montagna suggerisce una parola che farà da guida alla kermesse, questa edizione è Respiro . “Il Festival lancia uno sguardo sull’attuale crisi, proponendo chiavi di lettura alternative per capire come sfruttare in positivo l’esperienza che stiamo vivendo e acquisire la consapevolezza dell’importanza del nostro respiro. La vita è un intervallo fra il primo e l’ultimo respiro. Il respiro, da sempre, ha un significato simbolico, che va oltre il semplice atto e conduce all’idea di anima, di soffio vitale”.

Vito Mancuso, amico del Festival da diversi anni, alle 18,30 parlerà del respiro dell’anima, della stretta connessione tra respiro e spiritualità. Esiste una respirazione particolare che dà ossigeno alla nostra dimensione interiore, alla nostra anima, attraverso di essa la vita nasce e cresce in tutte le sue dimensioni, così da entrare in contatto con la bellezza più profonda dell’esistenza. In serata un concerto jazz del Trio 3angle.

Domenica 4 luglio escursione alla scoperta dei vulcanelli di fango, accompagnata dalle narrazioni di Adolfo Leoni. In serata, sul palco Piero Massino Macchini . Lo showman marchigiano, già presente al Festival negli scorsi anni, torna con lo spettacolo Fortuna Macchini, esilarante monologo interamente affidato alla sorte.

Dopo Monteleone, il Festival si sposta a Montefalcone e a Smerillo, con tanti altri ospiti e incontri unici. Tra gli appuntamenti da segnalare Giuseppe Cederna, attore, scrittore, viaggiatore il 14 luglio a Montefalcone Appennino e l’attore Neri Marcorè con Respiro dell’Arte a Smerillo sabato 17 luglio. Sempre a Smerillo, il 15 luglio, è in programma un dialogo tra il cardinale Matteo Maria Zuppi e il giornalista e scrittore Brunetto Salvarani. Tutti gli eventi sono gratuiti. È necessaria però la prenotazione sul sito www.leparoledellamontagna.it, per rispettare le norme anti-Covid. Il cartellone completo della manifestazione, voluta dai tre sindaci, Marco Fabiani (Monteleone di Fermo), Antonio Vallesi (Smerillo) e Giorgio Grifonelli (Montefalcone Appennino), si può consultare sul sito.

Rossella Fabiani

Rossella Fabiani

Giornalista professionista dal 2004, oscilla tra l’eremo e il nomadismo. Scrive prevalentemente di cultura e dei Paesi da lei visitati, racconta il patrimonio culturale con il timido tentativo di valorizzarne la bellezza e con la speranza di tessere legami e costruire ponti tra realtà diverse. Attualmente scrive per L’Osservatore Romano. In precedenza ha lavorato a La Stampa dove è diventata professionista e poi all’Agenzia Fides. Ha collaborato con Liberal, L’Indipendente e Il Messaggero. È anche una nubiologa, si è specializzata in Antichità Nubiane con studi classici e orientalistici. È una flâneuse e sogna di far diventare flâneuses anche le donne del Medio oriente.
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