Siamo a Giarre, tra Catania e Taormina, negli splendidi giardini botanici di Radicepura. Arrivare di buon mattino per ritirare l’accredito di AIS Sicilia è stata una scelta saggia. Vengo accolto dallo staff dell’Associazione Italiana Sommelier Sicilia – che ha redatto la guida e organizzato l’evento – e dalla silhouette silenziosa, maestosamente innevata e tranquilla dell’Etna che si erge dietro la villa e il palmento. La villa ottocentesca con la balconata del piano nobile, le ringhiere di ferro battuto e le finestre incorniciate di arenaria e pietra lavica, controlla i giardini, le palme, le 3000 varietà di piante e il territorio circostante fino al mare. Poco distante c’è il modernissimo padiglione-serra in acciaio e vetro dove espositori, ospiti e addetti ai lavori si danno convegno assaggiando i vini, partecipando alle degustazioni a tema con produttori, enologi e sommelier professionisti. Gremitissima la degustazione verticale dell’azienda Pietradolce. Con il commento appassionato e colto di Camillo Privitera, presidente di AIS Sicilia, si intrecciano profumi, sapori e sensazioni di altissimo livello nei calici, accompagnati da aneddoti, particolari e piccoli segreti raccontati da Michele Faro, componente di spicco della famiglia proprietaria. E questo è stato solo l’inizio…
Frutto di un imponente lavoro svolto da 30 degustatori e sommelier AIS che hanno valutato 1000 vini di 140 aziende siciliane, la Guida Ai Vini Di Sicilia 2020 è un vero e proprio punto di riferimento per produttori, consumatori e appassionati di turismo enogastronomico.