Dreamcatchers si chiama l’associazione. Un nome poetico, da favola, ispirato a quello di un talismano che i nativi americani appendevano alle culle dei bambini. Era costituito da un cerchio in legno flessibile, che rappresentava l’universo, da una rete di perline che serviva a trattenere i sogni belli e da un cerchio centrale più piccolo per risucchiare quelli brutti.
L’associazione Dreamcatchers non solo scaccia i sogni cattivi, ma rende reali quelli belli.
Onlus non a scopo di lucro si propone di aiutare bambini e ragazzi dai 13 ai 22 anni, affetti da gravi patologie, a intraprendere quei viaggi, sempre sognati.
Sette i fondatori: Raffaele D’Argenzio, Isabella Brega, Claudio Pina, Anna Maria Terzi, Maurizio Fabbro, Erika Corazza, Virginia Turano. Vari i sostenitori del mondo del viaggio: tour operator, compagnie aeree e di navigazione, catene alberghiere, enti del turismo, gruppi di giornalisti come il Gist e la nostra Neos.
Il progetto è già partito e tre ragazzi Davide, Jacopo, Cesare hanno realizzato il loro sogno e hanno descritto le città e i luoghi visitati in un articolo pubblicato sulla rivista e sul portale Weekendpremium.it
Tutti possono contribuire a portare avanti il progetto con un piccolo contributo bancario (IBAN IT78Y0306909606100000171773) o facendolo conoscere.