
Incontrando Giorgio Lodetti assiso sulla sua poltroncina di comando, al centro di questo piccolo regno di cultura e bellezze nel cuore di Milano – che nel centro storico, più in centro di lui, c’è solo il Duomo – mi sono ricordato di quante volte sono passato davanti a codesta ricca vetrina sognando acquisti non sostenibili (per le mie finanze), e incursioni illimitate negli scaffali traboccanti di volumi sontuosi e mappe geografiche misteriose appese alle scarse pareti libere della boutique. Il negozio è piccolo, ma una volta entrati diventa sconfinato, ci potresti passare giornate intere o, come succede a Giorgio, viverci. E perdersi, senza mai colmare la curiosità.
La Libreria Bocca è aperta dal 1775 – mi confida Lodetti – in questo salotto c’è passata tutta la Milano curiosa di arte, di cultura e di viaggi ovvio, perché i libri parlano di arte e l’ arte porta sui luoghi da cui nasce.

Mentre Giorgio mi introduce nel suo scrigno di tesori cartacei, illustrazioni, affiches di mostre e collezioni pensavo che Arte e Turismo sono realtà interconnesse, si abbracciano in una pluralità di linguaggi che arricchiscono il territorio nutrendo lo spirito. La prova è l’archivio della libreria che si declina su 530 incontri postati su Instagram, You Tube ed altri supporti mediatici. Basta cliccare su #socialtvlbocca e perdersi tra interviste, presentazioni e letture.
I miei clienti sono al 65% specialisti d’arte, scrittori, artisti, musicisti, uomini politici ed anche lettori selettivi, avvocati, pubblicitari, fotografi e giornalisti. Quando ci si poteva assemblare senza rischiare la pelle, di sera o di pomeriggio, molti di questi personaggi, da Fabio Fazio a Sgarbi, hanno animato la vita sociale della Galleria, quella con G maiuscola, creando negli anni una comunità sociale che ho chiamato “Salotto Letterario”.
A questo punto sono molto curioso e passo, con la necessaria leggerezza, dal tema arte all’argomento economia aziendale e chiedo come ha affrontato questo lungo digiuno commerciale e questa pandemia che rifiuta la presenza.
I governi mondiali vietandoci di pensare al futuro, ci hanno regalato più tempo. Nonostante la gente sia costretta a stare in casa non sono riusciti a bloccare la creatività umana. Può essere vero che le parole e i social non sostituiscono i libri, ma si può dar vita ad una città virtuale. Ho colto subito l’occasione e ho portato on line il Salotto Culturale con una operazione che non ha attivato immediate soddisfazioni economiche, ma il mio interesse è che il nome e i contenuti del mio impegno girino oltre al commercio, una mossa che mi ha aperto alla dimensione della speranza adottando il motto di Pablo Neruda:“ricostruire senza sosta la speranza”. Su Google se andate a vedere il sito # tvl/bocca potete trovare 2800 post sulle attività della Libreria Bocca attorno alla quale girano 150 collaboratori, amici, giovani ricercatori, lettori che raggiungono 2000 persone.
È un vero piacere incontrare una persona che in questo tempo di pandemia ama parlare del Futuro in termini così entusiasmanti. Riporto quindi il discorso sul turismo e sul viaggio cercando dati concreti: libri di viaggi, grandi esploratori, i classici del racconto.

La domanda che è rimasta immutata è quella di chi ha interessi specifici. Il resto, sia arte che viaggio è stato in calo per tutto il 2020 fino ed oltre il 60%. Entrano in negozio soprattutto gli stranieri in cerca di qualcosa in più di una semplice guida turistica. I viaggiatori cercano anche cataloghi di mostre ed esposizioni dei quali siamo editori, purtroppo con il covid anche questo mercato, in conseguenza delle chiusure di musei e gallerie, è fermo. Ma non abbiamo smesso segnalare, sempre on line, i libri di viaggio. La mia strategia è quella dell’Agenda 20-30 dell’UNESCO: Educazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Presentiamo soprattutto giovani autori. Io do il luogo dove parlarne, selezionando i contenuti che devono essere di qualità. Sono un coordinatore: connetto, raccordo, metto in contatto. Le idee devono continuare a girare, non credi?
Giorgio Lodetti, figlio di Giacomo Lodetti, presidente dell’Associazione botteghe storiche di Milano, è l’ attuale gestore ed animatore della Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
L’ irrefrenabile vitalità di Giorgio ha portato questa raffinata boutique del libro d’arte ad assumere il ruolo di primo piano nella vita culturale milanese. È Dal 1979 che le sorti dell’ azienda, passata negli anni dalle mani dei Bocca a quelle dei Dumolard, dei Calabi, dei Mauri, sono nella disponibilità di questa antica famiglia milanese.